• San Giovanni Battista

    Chiesa campestre di San Giovanni Battista, comune di Olbia, Parrocchia di Arzachena.

  • San Giovanni Evangelista

    Chiesa campestre di San Giovanni Evangelista, comune di Olbia, Parrocchia di Arzachena.

  • Martirio di San Giovanni

    Cappella dedicata al Martirio di San Giovanni, comune di Olbia, Parrocchia di Arzachena.

Chiesa di San Giovanni di Arzachena

Il piccolo Cimitero

La Chiesa campestre di San Giovanni Evangelista, si trova in Comune di Olbia, ma appartiene alla Parrocchia di Arzachena. Nel suo complesso, oltre alle cucine per le suvrastantie, si trova un vecchio cimitero, che asserve agli Stazzi del luogo.

STORIA DEL SITO RELIGIOSO

Il rinvenimento della statua, la presenza in superficie di numerosi cocci fittili di epoca medievale e di olivastri secolari fa’ presumere l’esistenza di una precedente chiesa in un abitato di epoca medioevale. L’esistenza della chiesa nel 1744 è documentata dall’Atto di confisca e possesso preso dal R. Fisco Patrimoniale della città di Terranova sui territori a giurisdizione dell’anno 1744. La costruzione, con pianta ad aula rettangolare, ha due ingressi laterali, campanile a vela sulla cuspide della facciata principale, muri faccia a vista, copertura in manto di coppi su orditura lignea. All’interno, sull’altare maggiore, l'antica statua di San Giovanni evangelista, di probabile scuola del Bernini. Sul lato sinistro si apriva la losa ove venivano depositati i defunti, secondo l'uso tradizionale. A pochi metri di distanza, nel 1900, fu costruito un piccolo cimitero intorno al quale sono nate varie leggende che la tradizione orale a conservato. Negli anni Trenta del Novecento su progetto di mons. ing. Maria Chiavetta Spirito, con un contributo di Pio XI, furono costruiti due vani: sacrestia, cacina e servizi. Il primo luglio 1930, il fiduciario pontificio delle case parrocchiali, Angelo Villa, firmò l'atto di consegna al parroco don Gavino Russino.Nel 1993 l'edificio è stato consolidato e restaurato; è stato ripristinato anche il pavimento in granito. Nella stessa chiesa, al culto di San Giovanni evangelista si aggiunse quello di San Giovanni Battista, per un ex-voto dei cugini Giandomenico e Giovanni Demuro che proprio il 24 giugno 1855, giorno del loro onomastico, durante la guerra di Crimea, si salvarono nell’assedio di Sebastopoli, per intercessione di S. Giovanni Battista. Nel lato sinistro della chiesa è collocata la statua di S. Maria Maddalena, donata da Maddalena Cattrocci, in seguito ad un voto fatto durante la guerra del 1915-18; nel lato destro è collocata la statua della Madonna dell’Incontro, donata da Domenica Carta. San Giovanni Evangelista si festeggia il 6 maggio ed il 3 settembre; San Giovanni Battista il 24 giugno e il 29 agosto; Santa Maria Maddalena il primo sabato di giugno; la Madonna dell’Incontro il primo sabato di ottobre

LE CONFRATERNITE

Come tutte le Cappelle Campestri, in Gallura, anche San Giovanni di Arzachena, ha in calendario diverse feste. Queste vengono organizzate dalle "Suvrastantie", vere e proprie confraternite, gruppi di famiglie che quotandosi e eleggendo ogni anno un Suvrastante (Coordinatore) organizzano la festa di loro competenza. Il Suvrastante cambia ogni anno, per dare modo a tutte le famiglie di essere rappresentate nella massima carica .

INFORMAZIONI

I dati storici, sono stati tratti dal libro " Una ghjanna sempr'abbalta " di Don Francesco Cossu, Parroco di Arzachena dal 1977 al 2016. Chi volesse documentarsi sulla storia di Arzachena e dei suoi abitanti, puo farlo sul sito della Parrocchia di Arzachena o leggendo i libri scritti da Don Francesco Cossu ( francescocoss@alice.it )
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La Cappella

IL RITROVAMENTO DELLA RELIQUIA

La chiesa dedicata a San Giovanni Apostolo è stata costruita sulla riva sinistra del fiume omonimo, al sedicesimo km dell’attuale strada statale Olbia-Arzachena. La tradizione orale narra che intorno al Settecento, i tre fratelli Pileri, di origine aggese, durante una battuta di caccia al cinghiale, sarebbero stati richiamati dall’insistente abbaiare dei cani tra la fitta boscaglia. Si fecero largo con lo spadino tra i roveti e scoprirono una statua di marmo raffigurante San Giovanni evangelista, martirizzato entro una caldaia di olio bollente. La statua era immersa in una profonda pischina del fiume, successivamente chiamata, pischina sacrata. Con l’aiuto di altri pastori della zona, dopo essere riusciti a collocarla sopra una tragghjola, decisero di portarla in cima alla collina di Morasa; i buoi, dopo aver percorso circa 500 metri, si fermarono e non vollero più andare avanti. Attribuendo ciò alla stanchezza degli animali, aggiunsero altre due paia di buoi non stanchi, ma non si riuscì a smuoverli. Decisero quindi di costruire proprio lì l’attuale chiesa.

Le Feste campestri a San Giovanni

1° Maggio

Festa della Madonna, il primo giorno del mese dedicato a Lei. Partecipano tutte e 4 le cucine, molto sentita e frequantata, menù classico, minestra e carne da brodo.

24 Giugno

Battesimo di San Giovanni Battista, festa di 2 giorni, il 23 i vespri con cena a base di pasta al sugo, trippa o spezzatino. Il vino e i dolci del posto completano magnificamente.

29 Agosto

Per il martirio di San Giovanni Battista, stesso copione del 24 Giugno. Il giorno della festa, Santa Messa di Mattina, minestra, carne da brodo, dolci e vino.

2 Settembre

Prima che finisca l'estate, si festeggia San Giovanni Apostolo, la statua presente in chiesa si riferisce al suo tentato martirio nell'olio bollente, da dove ne uscì indenne.

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